Cosa intendiamo per manutenzione distributore acqua in boccione?
Volevo affrontare oggi il discorso della manutenzione e/o sanificazione del distributore acqua a colonna verticale, perchè abbiamo notato tra i vari utenti un po di confusione sull’argomento.
E il sentito dire su questa specifica, evidentemente non aiuta a capire bene l’importanza della procedura di sanifica degli impianti.
Per manutenzione e/o sanificazione degli erogatori acqua a boccione da 18 lt., si definisce quella procedura di lavoro che permette, attraverso vari step consequenziali, la sanifica dell’impianto stesso, in modo tale da garantire la qualità del prodotto che fuoriesce dall’erogatore (acqua) e l’integrità del macchinario nel tempo.
Ora in questa definizione perlopiù tecnica, si potrebbe aprire una discussione, ma in questo post vorrei porre l’accento, sul perchè è importante questo tipo di procedura e le varie fasi del protocollo di sanifica.
Prima di entrare a piedi pari sull’argomento, apro una piccola parentesi per dare alcune informazioni su come lavorano la maggior parte dei competitor in questo settore, per velocizzare la sanifica e/o manutenzione degli erogatori acqua.
La prima cosa evidente della maggior parte dei concorrenti, è che la sanifica dell’impianto viene fatta in loco c/o il cliente dove è allocata la macchina, di solito ogni sei mesi su un giro visita clienti o al momento di un riordine boccioni.
La procedura sopra detta, consiste nell’utilizzare un macchinario che spruzza una sostanza (ozono) all’interno dell’erogatore per sterilizzare le parti a contatto dell’acqua, tralasciando però tutte gli altri componenti del’impianto come i rubinetti, i vari raccordi e le parti interne dove è situato il motore che di solito è la casa della polvere. In aggiunta a questa operazione viene poi fatta una pulizia esterna della macchina in modo alquanto veloce, con dei panni e dell’acqua.
Questi due step procedurali vengono quantificati in un tempo di lavoro di circa 10/15 min max. Un tempo breve e troppo modesto per garantire, secondo noi, l’efficacia della sanificazione dell’erogatore e la sua funzionalità nel tempo.
Per Acqua Service la sanifica dell’impianto è tutto un altro modo di procedere, è un protocollo di lavoro completamente diverso: più lento, più accurato, più in profondità, più specializzato, per fare in modo che l’impianto sia garantito in tutte le sue componenti e che lo stesso, come già detto, rimanga integro nel tempo.
A differenza dei competitor, che come detto sviluppano questa mansione in loco presso il cliente con tempi di lavoro minimi per sviluppare appieno una sanifica ottimale, noi di Acqua Service utilizziamo un protocollo di lavoro proprietario chiamato “EGI”, acronimo di Efficacia, Garanzia e Igienicità, sviluppato, come vedremo qui sotto, in tempi di lavoro di circa 70 min.
Questo per il cliente significa “Efficacia” nel tempo dell’erogatore installato, “Garanzia” di un impianto sempre funzionante e garantito e “Igienicità” del prodotto.
Ecco i vari step standard:
- – si ritira l’erogatore da sanificare c/o il cliente e nello stesso tempo si installa una macchina in sostituzione, in modo tale che all’utente venga garantito comunque il servizio;
- – l’impianto viene portato c/o il nostro deposito dove viene prima fatto un check-up visivo per verificare lo stato d’uso e condizioni generali, dopo di che si verifica num matricola, per controllare storia dell’erogatore;
- – da questo momento in poi si entra nel vivo del protocollo di sanifica: il tecnico manutentore, sempre con guanti sterili, verifica la parte elettrica, cioè se la macchina va in temperatura, se l’acqua erogata esce fredda e nei casi di impianto con acqua calda, che fuoriesca calda; se il termostato della temperatura stacca al raggiungimento della temperatura corretta e la macchina va nello stato di stand by;
- – si passa ora alla pulizia interna dell’impianto e alla verifica dei materiali che sono a contatto dell’acqua, cercando di togliere le polveri e la eventuale sporcizia;
- – siamo arrivati ora alla sanifica dell’impianto: si immette nel serbatoio un prodotto composto da cloro e un altro componente, che ci permette, dopo essere andato in circolo per circa 30 min., di bonificare e/o sterilizzare l’erogatore e i suoi componenti. Passati i 30 min si fa defluire l’acqua dai rubinetti e si verifica che la stessa non abbia impurità;
- – si passa poi alla pulizia esterna dell’impianto, sempre con prodotti professionali adatti per questo tipo di procedura, per far si che la macchina ritorni ad uno stato quasi originale;
- – ed infine siamo pronti ad inballare il distributore e riportarlo dal cliente, apponendo prima di chiudere lo stesso, il bollino di avvenuta sanificazione.
Come si vede un protocollo di sanifica con delle fasi molto serrate, e con un tempo di lavoro che oscilla tra i 70 – 80 min ad erogatore, se non intercorrono durante la fase di manutenzione particolari problemi.
Una procedura di sanifica fatta in questo modo ci permette di manutenzionare gli impianti una volta ogni 10-12 mesi, a meno che non intervengano nel frattempo altri tipi di problemi, che ci impongono di intervenire prima.
Come per esempio gli erogatori installati c/o gli stabilimenti di produzione, dove naturalmente gli stessi hanno bisogno di interventi di sanifica piu brevi, perchè esposti evidentemente a maggiori sollecitazioni.
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Salve il mio erogatore a boccone perde acqua cosa devo fare
Buongiorno.
Senta il fornitore che gliela fornito, oppure mi indichi da dove mi contatta così vedo se posso darle una mano.
Potete lasciarmi un recapito per favore
Buona Sera..
Si certo: 347.8660932.
Ma sul sito trova tutti i riferimenti.
Saluti.
Salve, vorrei sapere se c’è una norma che indica ogni quanto va fatta la sanificazione. Grazie
Buon Pomeriggio. Di regola la sanificazione va fatta ogni sei mesi in luoghi dove c’è maggiore possibilità che l’ambiente si sporchi. In ambienti più puliti, va bene 1 volta all’anno. E’ importante comunque che l’impianto lavori costantemente, in modo tale che l’acqua non rimanga e/o si depositi nel serbatoio.
Salve, se l’interno di acciaio dove staziona l’acqua fosse arrugginito si deve sostituire la macchina?
È pericoloso?
Grazie.
Buongiorno..la risposta è sì!!
Se il serbatotio in acciao inox è arruginito va assolutamente sostituito. Ma immagino che questo sia dovuto o perchè l’erogatore è piuttosto vecchio e/o non si è mai fatta un’adeguata manutenzione.
Le consiglio quello che gli ho scritto sopra, o forse e anche meglio, cambiare direttamente la macchina con una più moderna o magari usata di qualche anno dello stesso modello.
Grazie mille per il commento.
ho una domanda che ritengo molto importante; abbiamo in ufficio dei dispenser di acqua in boccioni ma puntualmente ritirano i vuoti che per quanto ne so io non possono essere riutilizzati perche non possono essere igianzzati correttamente per essere rimessi in linea di imbottigliamento, Mi sbaglio? e se non fosse cosi quale sarebbe la soluzione?
grazie
Buon Giorno Sig Francesco, i moderni bocc in Pet sono mono uso vuoto a perdere e quindi vengono utilizzati una sola volta – l’utente quindi può decidere di restituirli alla società che vi segue per il servizio in essere, ho può decidere di buttarli nella plastica per la differenziata, oppure fa quello che crede, ma comunque sono mono uso vuoto a perdere. Detto ciò ci sono però ancora aziende che utilizzano i bocc in Pet vuoto a rendere che al momento della consegna dei nuovi bocc vi chiedono di consegnarli quelli vecchi, che tra l’altro vengono cauzionati all’inizio del contratto. Ma questo procedimento alla lunga non è molto igienico perchè i bocc a forza di essere riempiti, possono lasciare sostanze inquinanti nell’acqua. Quindi per questo si è deciso di sviluppare questo discorso, che per quanto ci riguarda è molto più veloce, sicuro ed è un notevole cambio di passo nella gestione del servizio stesso garantendo al cliente sempre un prodotto perfetto e privo di impurità. Grazie per averci scritto..
Bell’articolo…interessante..